Uno degli uomini più ricchi del Pianeta, Paul Elliott Singer, capace di accumulare 2 miliardi di dollari di patrimonio senza produrre nulla, ha recentemente pronunciato la frase: “In un mondo di valute intenzionalmente degradate, l’oro dovrebbe essere nel portafoglio di tutti”.
L’oro sta invertendo le sue precedenti performances per effetto della debolezza delle vendite al dettaglio in un mercato che dovrebbe far presagire aspettative migliori di quelle attuali per salvare il mondo. Questa considerazione, insieme ad altre, tra le motivazioni per cui il manager miliardario, Elliott Paul Singer, ha detto in una conferenza a Tel Aviv questa mattina che gli piace l’oro e il metallo prezioso: “dovrebbe essere in ogni portafoglio”. Notando che è stato “trattato ingiustamente”, Singer dice che l’oro dovrebbe costituire fino al 10% del patrimonio di tutti.
“In un mondo in cui il valore della carta moneta è influenzato dalle politiche volutamente degenerative delle banche centrali, trovo sorprendente che l’offerta di oro sia così bassa”, così ha detto il miliardario e membro dei mercati Bloomberg 50 a Tel Aviv Mercoledì. “Mi piace l’oro. Credo sia posseduto meno del dovuto. Dovrebbe essere parte di ogni portafoglio di investimento, forse il 5 o 10 per cento”. Singer ha preso di mira i responsabili della politica monetaria per una scaglionata ripresa economica dalla crisi finanziaria del 2008, e quello che ha definito il “culto della banca centrale“, in cui gli investitori si rivolgono alle autorità di regolamentazione, come Janet Yellen e Mario Draghi per risolvere i mali del sistema finanziario globale. E mentre queste politiche fanno “levitare” di obbligazioni e azioni i mercati, Singer è sorpreso per quanto poco interesse ci sia per l’oro da parte degli investitori.
A conferma di quanto precedentemente osservato, in un’altra recente conferenza Singer affermava: “Ogni portafoglio istituzionale dovrebbe essere in oro per il 5-10 per cento, a protezione dai tassi di interessi a zero che sono degenerativi del l valore della carta moneta”. L’oro era quella risorsa negoziabile che è stata “trattata ingiustamente”, ha detto alla Conferenza di Sohn Investment, aggiungendo che il suo fondo detiene oro attraverso le opzioni. “L’oro è l’unico vero denaro”, ha detto Singer. “L’oro farebbe bene se la gente lo ritenesse una vera e propria risorsa necessaria per la protezione contro l’inflazione, la politica del governo, e l’instabilità di azioni e obbligazioni”.
Singer ha detto che a sette anni di distanza dall’inizio della crisi finanziaria globale, i governi non hanno ancora adottato politiche a favore della crescita, lasciando alle banche centrali l’incarico di occuparsi dell’economia globale.
Che la finanza internazionale stesse facendo incetta di oro era già stato notato, ma a proposito dell’utilizzo che ne verrà fatto e del reale valore che questo metallo dovrebbe avere ci sarebbero perplessità e riflessioni da fare. In fondo, gli uomini non si nutrono di metalli…per quanti ce ne facciano comunque ingerire quotidianamente contro la nostra volontà! Quindi l’oro sarebbe l’unico vero denaro? Le banche centrali utilizzano le politiche valutarie per indebolire le sovranità nazionali e realizzare il progetto di una dittatura finanziaria globale che, laddove Capitale, Debito e Moneta non bastassero per imporsi, prevede l’utilizzo di strumenti bellici e strategie di tensione. Per me anche l’oro è truffa! (ndr)
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