ISIS: le scarpe da basket per scappare veloci

isis5Una domanda ricorrente nell’opinione pubblica americana degli ultimi tredici mesi è: “perché Washington non è stata in grado di sconfiggere l’ ISIS, nonostante disponga della forza aerea più avanzata del pianeta da contrapporre ad un’accozzaglia di militanti che scorrazzano nel deserto in scarpe da basket?.

I più scettici sono propensi a ipotizzare che, forse, gli Stati Uniti non sono pienamente impegnati nella lotta. Le spiegazioni di questo teorema verrebbero fornite dalla titubanza dei media mainstream, l’atteggiamento restio della Casa Bianca nell’intraprendere un’altra guerra in Medio Oriente e, non certo per ultimo, la complicità che si potrebbe sospettare sapendo che la CIA ha creato e addestrato l’ISIS e, quindi, non vorrebbe distruggere il gruppo per il suo valore come asset strategico.

Le conseguenze di tutto questo sono che un esercito moderno, davvero determinato a distruggere il gruppo, potrebbe probabilmente riuscire nel proprio intento nel giro di pochi mesi, se non settimane e, da quando la Russia ha cominciato a far decollare gli aerei da Latakia, il mondo è ansioso di vedere in quanto tempo i vari gruppi ribelli che operano in Siria potranno resistere sotto i bombardamenti da parte dell’aviazione russa. La risposta, a quanto pare, è “meno di una settimana.”  Sabato scorso, il Ministero della Difesa russo ha detto che hanno effettuato 60 raid aerei in 72 ore, colpendo più di 50 obiettivi ISIS. Secondo il ministero i combattenti dello Stato Islamico sono in uno stato di “panico” e in più di 600 hanno già abbandonato. Ecco cosa succede quando i russi individuano un “centro di comando” dei terroristi:

Ora, ovviamente, si deve considerare la fonte, ma a parte la propaganda del Cremlino, qui non si può fare a meno di essere stupiti del ritmo con cui questo si sta apparentemente svolgendo. Se le informazioni appena riportate fossero anche appena vicine alla realtà, significa che la Russia ha in programma di poter dichiarare la vittoria sull’ ISIS entro poche settimane, la qual cosa sarebbe estremamente imbarazzante per Washington, in quanto dimostrerebbe che gli Stati Uniti non hanno mai veramente intrapreso uno sforzo onesto per liberare la Siria dai gruppi estremisti.

E Putin se la ride:

Fonte: http://www.zerohedge.com/news/2015-10-03/russia-claims-isis-now-ropes-fighters-desert-after-60-airstrikes-72-hours

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Pubblicato da eskander

Artista rivoluzionario povero in CANNA per scelta di vita.