### SVEGLIA ITALIA ###

Ci stiamo rendendo complici, CON STRAORDINARIO AUTOLESIONISMO, dello stravolgimento della Costituzione e ritengo doveroso invitare tutti a riflettere su quanto segue:
l’autocertificazione proposta/imposta dal Governo viola la Legge 445 del 2000 che regolamenta le autocertificazioni, in particolar modo l’art.49 esplicita, al comma 1, che i certificati medici, veterinari, sanitari non possono essere sostituiti da altro documento, quindi non si può auto certificare uno stato di salute.
L’ultimo Decreto Legge ci dice che è SCONSIGLIATO uscire di casa, a meno che non ci siano delle comprovate necessità, delle urgenze, dei motivi di lavoro e salute o motivazioni specifiche. L’impianto che è stato messo in piedi e che viene alimentato dai media presenta elementi di dubbi sul rispetto dei principi costituzionali:
l’art. 2 della Costituzione dice che la Repubblica riconosce e garantisce i diritti inviolabili dell’uomo,
l’art.10 dice che l’ordinamento giuridico italiano si conforma alle norme del Diritto Internazionale,
l’art. 13 dice he la libertà personale è inviolabile,
l’art. 16 dice che ogni cittadino può circolare e soggiornare liberamente in qualsiasi parte del territorio.
Le persone restano chiuse in casa perché lo dice la televisione, non perché lo dice la legge.Questo Decreto Legge prevede delle deroghe alla Costituzione che non sono attuabili con un DPCM, oltretutto il governo non può delegare alle regioni e ai sindaci simili deroghe alla Costituzione, quindi non è assolutamente vero che la Regione può ordinare di circolare con la mascherina, non è assolutamente vero che la Regione può ordinare di non andare oltre i 200 mt dalla propria abitazione, perché sono competenze che non rientrano in nessun modo nelle prerogative dell’amministrazione regionale.
L’art. 16 stabilisce che le uniche limitazioni alla libertà di movimento dei cittadini sono quelle stabilite dalla legge, dichiara che, per poter limitare dei diritti costituzionali, occorre emanare una legge che faccia una modifica costituzionale o una deroga alla Costituzione in virtù di uno stato di eccezione, ma la realtà dei fatti è che l’art.78 della Costituzione dice chiaramente che l’unico stato di emergenza riconosciuto dall’Italia, tramite il quale si possano dare al governo dei poteri straordinari di deroghe costituzionali, NON è uno situazione di emergenza sanitaria, ma uno stato di GUERRA. L’Italia NON è in guerra, (vedi parere del Giudice Cassese). anche se i media continuano a dire “siamo in guerra contro il coronavirus “, perché i numeri ufficiali smentiscono questo stato.
L’OMS ha dichiarato una situazione pandemica e NON uno stato di pandemia.
Lo stato di emergenza dichiarato dal governo è anticostituzionale, perché o si dichiara guerra e quindi il governo ha pieni poteri, oppure non ci sono i presupposti per fare una legge che violi apertamente gli articoli 2, 13 e 16 della Costituzione, chiedendo ai cittadini di giustificare alle forze dell’ordine dove stanno andando.
L’ultimo Decreto Legge dà potere di Pubblica Sicurezza alle forze armate. Quindi, cosa succede quando un Presidente del Consiglio stabilisce che ti devi giustificare perché ti stai muovendo, che lui può tranquillamente parlare a nome di tutta la nazione, (infatti non usa più la bandiera della Presidenza del Consiglio, usa solo la bandiera italiana e la bandiera europea durante i propri discorsi) e, per giunta, conferisce poteri di Pubblica Sicurezza alle Forze Armate? In qualsiasi altra nazione del mondo si parlerebbe di COLPO DI STATO.Invece, in Italia, le persone sono convinte che devono giustificarsi e che per legge devono restare in casa, mentre tutte queste idee sono semplicemente veicolate dalla televisione, non dalla legge.
Le forze dell’ordine possono agire solo in 3 casi:
1.in caso di flagranza di reato,
2.in forza di legge
3.in forza di autorità (ordine scritto), quindi il carabiniere deve dare un ordine scritto con nome e cognome, grado, numero di matricola e deve essere presentato ad un giudice che ha 48 ore di tempo per convalidarlo o dichiararlo illegittimo.
Il Decreto Legge per specifiche necessità NON richiede l’autorizzazione. Non c’è una legge che ti obblighi a consegnare i documenti a una forza dell’ordine, esattamente come un pubblico ufficiale non ti consegnerebbe mai il suo distintivo.
L’art. 54 recita che tutti i cittadini hanno il dovere di essere fedeli alla Repubblica e di osservarne la Costituzione e le leggi. I cittadini cui sono affidate funzioni pubbliche hanno il dovere di adempierle con disciplina ed onore, prestando giuramento nei casi stabiliti dalla legge. Non si capisce che pericolo possano rappresentare le persone che, anche in assoluta solitudine, magari in un parco, in un campo o su una spiaggia, passeggiano o fanno un minimo di attività motoria. Al fine di contrastare la diffusione dell’epidemia, il distanziamento sociale è certamente indispensabile, idem per l’utilizzo dei dispositivi di protezione nelle attività commerciali, nelle aree chiuse e, soprattutto negli ambienti ospedalieri. Dico questo se è vero come auspico che il virus si propaga come ci è stato detto sinora
Allora perché tutta questa insistenza nel chiedere le autocertificazioni?
Perché c’è una fonte del diritto che è la CONSUETUDINE, cioè quando milioni di italiani applicano una consuetudine, ovvero una prassi, e addirittura auto certificano che loro la conoscono, sanno come stanno le cose, ma non importa perché la televisione ha detto di fare così, e quindi permettono al governo di raccogliere centinaia di migliaia di firme, a quel punto, quando i giuristi diranno “Guardate che quello che avete fatto è anticostituzionale! “, il Presidente del Consiglio potrà esibire le firme raccolte con le autocertificazioni.

N:B:  Io propongo riflessioni che ritengo essere doverose: stiamo vivendo una fase di sospensione dei diritti costituzionali e la giurisprudenza si sta confrontando con opinioni diverse. Altrettanto è avvenuto nel contesto scientifico. Anche il tema vaccinazione apre a diverse riflessioni, perché pare evidenziarsi la mutevolezza del virus e, quindi, ci sono coloro a cui sembra improbabile poter assicurare l’immunità attraverso questo strumento. L’importante è riflettere e porre sulla bilancia tutti i fattori, i vantaggi e gli svantaggi, le certezze ed i rischi

P.S. Non appena ho pubblicato questo articolo, che la maggioranza dei delatori non ha nemmeno letto per intero, ho ricevuto attacchi di varia natura. Tra le argomentazioni più frequenti ve n’erano diverse sul tema giuridico, per altro provenienti da persone prive di titoli che ne giustificassero grande autorevolezza,. A tal proposito allego questo link che porta ad un articolo pubblicato su una testata in cui tale avvocato Cassiani comunica che “Le restrizioni della libertà devono essere previste dalla legge, il Dpcm non è lo strumento costituzionalmente previsto: arriva la prima sentenza” https://www.fiscoetasse.com/approfondimenti/13631-la-decretazione-d-urgenza-e-la-costituzione-ai-tempi-del-covid-19.html?fbclid=IwAR2tRGes8usLnJ0fVbZqEQNXs_yevTo7WK8jlW_4mUC-xTf_1UcbqzDEj3o 

Ad ulteriore dimostrazione dei dubbi di cui sopra, integro questo mio articolo con l’ illustre parere del Giudice emerito della Corte Costituzionale Sabino Cassese, il quale sostiene che

“…I pieni poteri al governo non sono legittimi”

…Nell’interpretazione della Costituzione non si può giocare con le parole. Una pandemia non è una guerra. Non si può quindi ricorrere all’articolo 78. “

https://euwp05.newsmemory.com/ildubbio/news/2020/04/14/cassese-la-pandemia-non-e-una-guerra-pieni-poteri-al-governo-sono-illegittimi/?fbclid=IwAR0SvjnyVYB4RWJMB0IMxi_DT6AyJlx8j-0K5yYPET6FTdI1eak3Hg5_WkQ

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Pubblicato da eskander

Artista rivoluzionario povero in CANNA per scelta di vita.