Stagioni a progetto

lavoro schiavo

Intensi tepori del seme di vita, intenti in un volo che cerca un approdo. Giovani cuori su strade in salita, ognuno da solo che scioglie un suo nodo. Frutti smaglianti su rami cadenti, oppressi da cieli dal grigio di ferro. Spalle pesanti e destini perdenti, coperte dai veli di un secco deserto.

Foglie ingiallite, private del tempo, esili e tremule in attesa del vento. Menti sopite, incapaci di un senso, vittime ignare di un falso concerto. Speranze tradite da inganni perenni, frutti a progetto che restano acerbi. Arance spremute da mani fetenti, per un mondo voluto da pochi potenti. (a.g)

Pubblicato da eskander

Artista rivoluzionario povero in CANNA per scelta di vita.