2021: la nostra “lunga Estate calda”

L’emergenza democratica inizia ad essere percepita come priorità. Moltitudini di persone si sono finalmente mobilitate nelle ultime 3 settimane. Il fronte popolare è sempre più eterogeneo, inclusivo, consapevole e determinato. Ad accrescere l’entusiasmo contribuiscono soprattutto i giovani, di età compresa tra i 18 e i 25 anni, che stanno gioiosamente abbassando la media anagrafica delle piazze dissenzienti. studenti contro il green passLa categorizzazione delle rivendicazioni, le strumentalizzazioni politiche e leaderistiche, lo sciacallaggio dei lestofanti e le millanterie degli arrivisti si stanno dissolvendo in conseguenza di un’accresciuta consapevolezza popolare e della relativa volontà di reazione. Alcune eccellenze in ambito giuridico e scientifico continuano a lavorare per scardinare il “palinsesto” programmato: l’assenza dei presupposti scientifici e giuridici, le conflittualità con gli ordinamenti giuridici nazionali e le fonti di Diritto a cui l’Umanità dovrebbe fare riferimento, evidenziano l’illegittimità, l’insensatezza e la criminosità che caratterizzano le politiche adottate da quasi tutti gli Stati del Mondo. Ma questo non è sufficiente! Per liberarci da questa dittatura è indispensabile proseguire nel cammino intrapreso e impedire la conversione in legge del Decreto Legge 105

Come ho scritto in un mio recente post,

Prima vennero a prendere i sanitari.
Lo lasciaste fare.
Poi vennero a prendere insegnanti e studenti.
Lo lasciaste fare.
Poi passarono ai dipendenti pubblici e privati.
Lo lasciaste fare.
Poi vennero a prendere anche voi
e non c’era più nessuno a cui chiedere aiuto.
Noi non abbiamo lasciato fare niente!
Quindi, cosa potremmo fare per impedire la conversione in legge dell’ennesimo atto di eversione dello Stato di Diritto? Preso atto della crescente massa critica e della pacifica determinazione che sta caratterizzando le centinaia di migliaia di cittadini scese in piazza durante questa nostra “lunga Estate calda”, tenuto conto che i decreti legge devono essere convertiti in Legge entro 60 giorni dall’entrata in vigore, pena la decadenza, dal momento in cui verrà calendarizzata la data di presentazione al Parlamento, il popolo dissenziente dovrà essere in grado di esercitare la massima pressione possibile scioperando, riversandosi nelle piazze e strade, presidiando le sedi Istituzionali e quelle dei media, preparandosi anche ad una pacifica invasione della Capitale. Sarà quello il momento in cui le azioni giudiziarie potranno avere seguito, grazie a quelle componenti di Magistratura e Forze dell’Ordine che, certamente, si schiereranno in difesa della democrazia e dello Stato di Diritto al quale non abbiamo mai rinunciato.
Forza e coraggio…ce la faremo! (a.g)

 

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Pubblicato da eskander

Artista rivoluzionario povero in CANNA per scelta di vita.